
Fratelli d’Italia è l’unico partito a crescere significativamente nelle ultime settimane. Donna e madre, il leader del partito Giorgia Meloni stando ai sondaggi è fra i politici più apprezzati della scena politica italiana. A che cosa è dovuto il suo successo?
La Lega di Matteo Salvini, pur rimanendo primo partito, registra un calo di consensi secondo i sondaggi politici rispetto ad una sorprendente ascesa di Fratelli d’Italia, partito che ha quasi raggiunto nella sua scalata il Partito Democratico.
Fra i leader nazionali più apprezzati negli ultimi mesi, Giorgia Meloni ha visto recentemente una vera e propria impennata del suo partito. Sputnik Italia ha raggiunto per un’intervista sul fenomeno della Meloni Paolo Natale, professore di sociologia politica all’Università Cattolica di Milano.
— Fratelli d’Italia cresce secondo tutti i sondaggi. Professore Natale, perché?
— Ovviamente la base che c’era sia l’anno scorso alle europee che alle politiche era piuttosto bassa. Da allora Giorgia Meloni è riuscita a dare un’impronta abbastanza chiara del suo progetto differenziandosi in maniera significativa dalla proposta della Lega, che è molto più invadente e di stile reazionario sovranista.
La Meloni ha dato un’impronta più pacata all’interno dei partiti di destra sovranisti. È riuscita così a strappare buona parte dei consensi che aveva la Lega. Il suo è un trend molto positivo che funziona.
Mentre la Lega si era nutrita dei voti degli ex 5 stelle nella sua rapida ascesa fra il 2018 e il 2019, in questo caso la discesa del Carroccio fa da contraltare alla salita di Fratelli d’Italia. Il bacino di centro destra da un anno si aggira attorno al 40-50%, includendo anche Forza Italia. Prima il successo del centrodestra era legato a Salvini e alla sua Lega, oggi vediamo una direzione bicefala, fra poco arriveranno ad un distacco piuttosto limitato le due forze.
— Se da una parte la Meloni sale, Salvini dall’altra scende. Come funziona questa altalena elettorale fra i due partiti?
— La Lega di Salvini ha avuto un momento magico a partire dal governo che ha fatto con i 5 stelle mangiando poi poco alla volta gran parte del loro elettorato. Ha vissuto il suo picco alle europee e poi si è stabilizzato al 34% nei mesi successivi. Poi vi è stato il grande errore di comunicazione quando invocava le elezioni per avere pieni poteri e da lì è iniziata una parabola discendente. Meloni e Fratelli d’Italia sembrano più moderati, Salvini è uscito dalle percezioni positive che l’avevano contraddistinto nei mesi precedenti. Matteo Salvini si è rivelato troppo esagerato, poco comprensivo della situazione pandemica, all’inizio infatti oscillava verso un’apertura totale, in un secondo tempo verso una chiusura totale. La Meloni è sembrata più presente per quanto riguarda le cose che stavano accadendo.
— Giorgia Meloni è il leader più apprezzato del momento. Secondo alcuni sondaggi supera addirittura Conte, che è stato molto lodato nei mesi di emergenza pandemica. Come si spiega il successo del leader di Fratelli d’Italia? Quali sono le particolarità di questo personaggio politico?
Giuseppe Conte, da quello che mi risulta, è ancora un po’avanti della Meloni, tutto dipende dal tipo di sondaggio. Comunque sia subito dopo Conte o assieme a Conte Giorgia Meloni è il leader più apprezzato. Uno dei fattori è sicuramente quello di avere dato alla destra un’impronta più moderata.
Ricordiamoci che è l’unica donna presente nella scena politica nazionale, e questo ha giocato tanto secondo me nel raggiungere questi ottimi risultati. Aver lasciato da parte il suo omaggio a Marine Le Pen e a Trump ha giocato a suo favore.
Nonostante un programma molto simile, la Meloni ha uno stile di comunicazione e di leadership diverso e più vicino al sentimenti dell’elettorato di centro destra.
— Se la Meloni fosse stata uomo invece come sarebbe andata la sua carriera? Forse sarebbe diventata leader del centro destra e avrebbe avuto un ruolo più importante rispetto a Salvini e a Berlusconi già qualche anno fa?
— Se da una parte la Meloni ha un appeal molto elevato negli ultimi mesi, è anche possibile che se fosse stata Giorgio Meloni probabilmente sarebbe diventata se non la leader assoluta del centro destra, ma un punto di riferimento importante nel centro destra già da qualche anno. Gli italiani sono favorevoli a rappresentare le donne, ma si sa, di fondo sono maschilisti e l’idea di affidare una coalizione di forte peso come il centro destra ad una donna provoca del malessere in alcuni settori dell’elettorato.
Nonostante tutto ciò l’appoggio al suo partito sta salendo continuamente ed è possibile che riesca ad arrivare ad un certo momento ad una direzione bicefala del centro destra con Salvini. In caso di future elezioni e di un governo di centro destra Giorgia Meloni avrebbe il ruolo se non di primo ministro, sicuramente un ruolo di rilievo.