Home Tuscia Talete aumenta le tariffe. Grancini: “non è giusto per i cittadini”

Talete aumenta le tariffe. Grancini: “non è giusto per i cittadini”

Viterbo – Il vicepresidente della V commissione Gianluca Grancini: “Le parole non bastano più, il Pd faccia la prima mossa”

Viterbo – “Non è giusto nei confronti dei cittadini”. Cosa? “Aumentare le tariffe Talete se non ci sono prospettive. Le parole non bastano più”. Gianluca Grancini fa parte del consiglio provinciale di Viterbo. E’ anche consigliere comunale (Fratelli d’Italia) della città dei papi e in tale veste vice presidente della V commissione che si occupa dell’andamento della gestione ed evoluzione delle società comunali partecipate. Ieri mattina la riunione, chiusa al pubblico, della quinta commissione dove s’è discusso della società idrica della Tuscia. Nello specifico dell’atto di costituzione in mora inviato dalla Procura regionale della Corte dei conti in cui si chiede a 15 persone, tra ex presidente della provincia ed ex sindaci, di risarcire un presunto danno erariale di oltre sei milioni e mezzo di euro.

Viterbo – Il consigliere Gianluca Grancini

“Dobbiamo essere onesti e sinceri – ha detto Grancini – e trovare una soluzione che sia definitiva. Un anno fa esatto abbiamo avuto la richiesta da parte di Talete di aumentare le tariffe in virtù del finanziamento Arera. In questo caso il pallino è in mano al centrosinistra di questa provincia perché il presidente della Talete Andrea Bossola è espressione di un’assemblea di centrosinistra. Così come sono espressione del centrosinistra provincia e regione. Noi come centrodestra abbiamo sempre cercato di dare il nostro supporto per trovare soluzioni a questa azienda”.

Viterbo – Gli uffici della Talete

Un confronto duro, ieri in commissione, tra maggioranza e opposizione. E soprattutto il faccia a faccia con il presidente di Talete Andrea Bossola presente alla riunione.

“Non possiamo chiedere ai cittadini un aumento delle tariffe senza avere un piano aziendale concreto e sapere bene come stanno le cose – ha proseguito Grancini -. Dobbiamo avere chiarezza dal cda Talete per sapere quali sono le loro proposte aziendali. Le parole non bastano più. Aumentare le tariffe, se non c’è una prospettiva, non è giusto nei confronti dei cittadini. E oggi l’ambiente Talete mi sembra un po’ burrascoso”.

A proposito invece del passaggio dell’atto di costituzione in mora in cui la Procura regionale parla di Talete come di una società in “stato di decozione”, Gianluca Grancini precisa che “su questo i consiglieri comunali non sono stati messi in condizione di potersi esprimere, perché queste carte della procura regionale della Corte dei conti non ci sono ancora state date”.

Viterbo – Talete – Gli uffici di presidenza e direzione

In commissione si è discusso anche della richiesta di un prestito di 15 milioni di euro fatta da Talete al Monte dei Paschi di Siena. Prestito che sarebbe stato negato, così come non sono ancora arrivati i 40 milioni di euro di Arera, legati tuttavia all’aumento delle tariffe dell’acqua. 

“Vogliamo capire quali sono le volontà del centrosinistra – sottolinea il consigliere di Fratelli d’Italia -. Siamo disponibili, ma vogliamo chiarezza. Dare un mandato in bianco all’aumento delle tariffe non fa parte di questo mondo. Perché quello che è stato fatto un anno fa è stato completamente disatteso. L’azienda deve portare tutte le corrispondenze che ci sono state con Arera per capire quello che è stato fatto, quello che non è stato fatto e quale è lo stato dell’arte dell’azienda dal punto di vista dell’accesso al credito. E se non c’è accesso al credito allora il dato è tratto”.

“Mi auguro – ha poi concluso Grancini – che il Pd sia il primo a fare una mossa nei confronti della dirigenza, facendoci capire come stanno le cose. Bossola è stato presentato come il salvatore della patria. E’ sicuramente un bravissimo manager, ma con i documenti ci deve far capire quello che è stato prodotto nei confronti di Arera, quello che è stato prodotto in merito all’accesso al credito e quello che è stato fatto nei confronti dell’azienda. Senza cercare fantasmi. Vogliamo solo capire come stanno le cose”.

Viterbo – Il consigliere Giacomo Barelli

Sul fronte dell’opposizione in consiglio comunale, ad intervenire è il consigliere di Forza civica Giacomo Barelli. “In quinta commissione si è celebrata la Caporetto di tutta la politica viterbese sulla vicenda Talete. L’opposizione, e in particolare noi civici, abbiamo messo sindaco e giunta di fronte alle loro responsabilità, ribadendo che nella grave situazione in cui versa la società Talete gli atti dovuti sono quelli previsti dalla legge per evitare di aggravare il danno. Altro che aumentare le Tariffe a spese dei cittadini!”.

“La situazione che ha rilevato la V commissione, deputata al controllo – ha poi aggiunto Barelli – è molto seria e abbiamo chiesto alla presidente Elisa Cepparotti di relazionare urgentemente al consiglio comunale e di compiere rigorosamente tutto ciò che la legge prevede in tali situazioni. Senza ulteriori ritardi e consentendo alla stessa commissione di valutare tempestivamente, dopo il grave dibattito di oggi, gli atti e le misure che verranno adottate da parte del comune di Viterbo che è socio di maggioranza di Talete”.

Infine Barelli parla anche di quelle che potrebbero essere le intenzioni del sindaco Giovanni Arena. “Credo che il sindaco abbia recepito pienamente quanto espresso in commissione durante il mio intervento. Pertanto, diversamente da quanto Arena aveva annunciato rispetto all’aumento delle tariffe, dichiarandosi favorevole, credo stia meditando un obbligato cambio di rotta. Si apre adesso una fase molto complicata a cui tutti dobbiamo partecipare nel rispetto della legge e dei cittadini nei confronti dei quali abbiamo il dovere di dire finalmente la verità. Con la certezza – ha chiuso il consigliere comunale – che chi ha causato il problema non può esserne la soluzione”.

Da: Tusciaweb