
Viterbo – In bilico tra libertà e restrizioni, tra riaperture e lockdown, il 2020 passerà alla storia come l’anno del Coronavirus. Una pandemia che ha colpito il mondo intero, lasciando dietro di sé morti, insicurezze e nuove abitudini.
Con un ciclo di interviste, Tusciaweb propone un’istantanea di ciò che è stato e ciò che sarà, attraverso le parole e gli occhi di grandi personaggi pubblici.
Giorgia Meloni è leader del partito Fratelli d’Italia e presidente del Partito dei conservatori e riformisti europei. Cresce politicamente tra le fila di Alleanza Nazionale e nel 1998 è consigliera della provincia di Roma. Nel 2006 è eletta alla Camera dei Deputati, dove ricopre la carica di vicepresidente. Nel 2008 è ministro della Gioventù, diventando il ministro più giovane nella storia della repubblica italiana. Nel 2012 fonda il partito Fratelli d’Italia, di cui viene eletta presidente.
Manovra economica 2021, Fratelli d’Italia sta facendo ostruzionismo in aula, perché? Quali sono i provvedimenti che invece rivendicate?
Questa manovra è un’accozzaglia di misure spot, senza una visione del futuro, senza una visione dell’Italia, senza una prospettiva. C’è la solita pioggia di bonus e marchette varie e le immancabili assunzioni per i ministeri. Stiamo facendo ostruzionismo perché il governo e la maggioranza non vogliono cancellare la norma sul money transfer: mentre agli italiani dicono che non bisogna usare il contante e si incentiva l’uso delle carte di credito e del bancomat con il cashback, la sinistra cancella le tasse sui chi trasferisce denaro all’estero e chiude un occhio su un sistema funzionale alle mafie straniere e alle organizzazioni terroristiche. Stiamo facendo una specifica battaglia politica su questo perché vogliamo cancellare questa vergogna. Fratelli d’Italia ha posto temi seri nel dibattito in Commissione Bilancio e siamo riusciti ad ottenere piccole vittorie. Abbiamo aperto una breccia sul fronte della difesa dei lavoratori autonomi e stanziato un miliardo di euro per consentire l’esonero parziale dal versamento dei contributi previdenziali da parte di lavoratori autonomi della Gestione separata e professionisti ordinistici. Poi abbiamo fatto tante altre battaglie ce ne sono due delle quali vado particolarmente orgogliosa: 50 milioni di euro in più sul fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico e 70 milioni di euro in più alle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità. Piccoli passi anche sul fronte della ricostruzione post-terremoto, ma il lavoro da fare è ancora molto.
Come passerà il Natale?
Lo passerò con la mia famiglia e con mia figlia Ginevra, che in questi giorni mi ha aiutata a decorare l’albero e a fare il presepe, una tradizione irrinunciabile per me da sempre. Ma il mio pensiero va a tutte quelle attività economiche, come gli operatori del turismo, che questo Natale pagheranno un prezzo altissimo dalle misure messe in campo dal governo. Da tempi non sospetti abbiamo detto che i ristori non sarebbero stati sufficienti e così è stato. Ricordo che la Germania ha detto cosa avrebbe fatto in queste feste con ampio anticipo. Noi no. Il governo aveva il compito di dire che cosa andava fatto dal punto di vista sanitario per contenere il contagio: lo ha fatto con estremo ritardo. Non ho gli elementi che ha il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, per valutare la situazione visto che io non ho modo di confrontarmi con le centinaia o forse migliaia di esperti delle task force. Ma mi sarei mossa diversamente fin dall’inizio e non avrei scaricato su imprenditori e lavoratori le manchevolezze dell’esecutivo.
Come giudica l’azione del governo Conte?
Questo governo è totalmente inadeguato, senza un’anima. Una catastrofe per l’Italia. Puntuale solo nel pubblicare marchette e bonus inutili nei suoi provvedimenti. Per non parlare della questione dei pescatori prigionieri in Libia per 108 giorni. Una vergogna. Prendiamo come esempio questa legge di bilancio. È un’accozzaglia di misure spot, senza una visione del futuro, senza una visione dell’Italia, senza una prospettiva. Tra consulenze, consigli d’amministrazione, nomine, il governo ha già dato molto nei mesi scorsi, ma anche questa volta ha trovato il modo di fare la sua parte, quella che evidentemente gli riesce meglio: fare una brutta figura di fronte alla nazione. Così come non si è tirato indietro quando si è trattato di vergare norme che fanno a pugni con il buon senso.
Cosa cambierà sul piano economico dopo l’onda d’urto del Covid? Chi secondo lei pagherà il prezzo più alto per la crisi?
Ci sarà una nazione da ricostruire. E non solo sotto l’aspetto economico. Ma anche sociale: le inutili e insufficienti misure varate dal governo Conte hanno generato tra un conflitto sociale tra chi come i dipendenti pubblici, nel bene e nel male, uno stipendio a fine a mese, riesce a portarlo a caso, e chi nella pandemia ha perso tutto: commercianti, piccole e medie imprese, partite Iva, liberi professionisti. Saranno proprio loro, i non garantiti, a pagare il prezzo più alto per la crisi.
Farà il vaccino?
Io li ho sempre fatti e lo farò quando me lo dirà il mio medico, rispettando le priorità. È giusto che il siero venga iniettato prima alle categorie più deboli o più esposte al contagio.
Da: Tusciaweb