
Nel 1919 il grande compositore Giacomo Puccini regalava all’Italia e al mondo l’Inno a Roma.
Una geniale composizione musicale sorta tre anni prima dell’avvento del fascismo. Il testo fu scr itto da Fausto Salvatori che si ispirò al “Carmen saeculare” di Orazio, un inno corale di preghiera teso ad esaltare il destino egemonico ed eterno di Roma.
Puccini d’altronde, non è mai stato fascista visto che è nato poco prima dell’unità d’Italia ed è morto quando il fascismo era più o meno a rodaggio se vogliamo dirla così, essendo mancato nel 1924.
Pur tuttavia l’Inno a Roma per il quotidiano Repubblica, sempre attento alla fake news tanto da produrne minuziosamente di sue come in questo caso, alla ricerca della notizia con cui infangare Fratelli d’Italia, si è inventato che il festeggiamento di FDIBrescia per il nuovo anno sia fascista perché accompagnato online da parole e musica del suddetto Inno a Roma.
Apriti cielo. Inno fascista voluto da Mussolini per l’MSI scrive il quotidiano fondato dall’ex balilla Scalfari.
Una mostruosità giornalistica per cui Ezio Mauro e compagnia dovrebbero fare falò del tesserino rispondiamo noi.
Posto che Puccini non è mai stato fascista così come non lo è il suo inno a Roma, ma come si fa a parlare di inno missino voluto da Mussolini quando l’MSI è stato fondato il 26 dicembre del “46 e il Cavaliere nero è invece spirato nell’aprile del 45?
Sriamo scherzando? A Repubblica prendono il primo di gennaio del 2021, dopo un 2020 così difficile, come se fosse il primo aprile?
Hanno aperto una rubrica clown?
Oppure i brindisi sono stati troppi con gli effetti che noi tutti con non poco stupore abbiamo dovuto leggere oggi?
Da: La Voce del Patriota