
Viterbo – Per il portavoce di Fratelli d’Italia ci sarebbero anche delle “pressioni da parte del Pd” che punterebbero a concludere l’esperienza dell’attuale presidenza.
Il consiglio d’amministrazione della Talete “è in crisi e così non può più andare avanti. E ci sarebbero anche delle pressioni politiche per farlo dimettere”. Le dichiarazioni sono di Massimo Giampieri, coordinatore e portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, partito che all’interno del Cda Talete ha un proprio consigliere. La consigliera Antonella Stella, “non più in linea con Bossola” e fortemente critica, così dice Giampieri, nei confronti della gestione Bossola di cui Fratelli d’Italia non ha affatto apprezzato le dichiarazioni in conferenza stampa. “Una conferenza – fa notare il coordinatore provinciale di Fdi – dove mancava proprio Antonella Stella”.
Dal rinvio dell’assemblea Ato dei sindaci Giampieri non s’aspetta niente, chiede invece le dimissioni del presidente Bossola e di tutto quanto il Cda Talete. Dice infine che Fratelli d’Italia e tutti quanti i suoi sindaci voteranno contro l’aumento delle tariffe, perché le “incongruenze da parte dell’attuale gestione di Talete non possono cadere sulla pelle dei cittadini”.
Viterbo – Il coordinatore provinciale di Fdi Massimo Giampieri.
Massimo Giampieri, cosa ne pensa dell’assemblea dei sindaci Ato aggiornata al 14 gennaio sulla vicenda dell’aumento delle tariffe dell’acqua?
“E’ un rinvio per guadagnare tempo perché non ci sono le idee chiare sul da farsi. Non cambia assolutamente niente. Personalmente sono abbastanza scettico, e la mia idea è che da qui a due settimane non cambierà nulla”.
Quale è la posizione di Fratelli d’Italia in merito alla vicenda Talete e quale è la soluzione che propone?
“La Talete nasce male. Il primo problema. Le differenze tra comuni, alcuni ricchi di acqua altri no. Comuni che sono entrati in Talete, altri che sono rimasti fuori. Poi c’è un ambito territoriale ottimale (Ato) che è molto complesso e articolato. E tutt’altro che ottimale. La botta finale è infine arrivata con l’arsenico. All’inizio la Regione è interveniva poi ha smesso di coprire le spese”.
Qual è, quindi, la proposta di Fdi?
“La Talete è sicuramente gestita male. E su questo non ci piove. In termini politici mi sento inoltre di dare alcune responsabilità. Sono 6, 7 anni che c’è una gestione della sinistra, soprattutto a livello di vertice: Bonori, Parlato e Bossola sono gli ultimi 3 della sinistra”.
Negli ultimi anni c’è stato anche Marco Fedele di Fratelli d’Italia…
“Certo, le problematiche sono antiche…”
La soluzione di Fdi alle problematiche di Talete?
“La soluzione è che l’acqua deve essere innanzitutto pubblica. Per mantenerla tale e svilupparla lungo questo percorso servono però investimenti adeguati per poter riorganizzare la Talete. Bossola ha detto ieri in conferenza stampa che il 20% della gente non paga la tassa dell’acqua, i conti sarebbero a posto, Arera sarebbe disposta a dare il finanziamento”.
Viterbo – L’assemblea dei sindaci Talete.
A proposito della conferenza stampa di ieri. C’erano Andrea Bossola e Giuseppe Fraticelli, ma mancava la consigliera del Cda Talete Antonella Stella, espressione di Fratelli d’Italia?
“Certo, e questo deve far pensare che all’interno del Cda Talete ci sono delle differenziazioni”.
Perché la consigliera Stella non era presente alla conferenza stampa del presidente della Talete? Si è dimessa dal Cda o intende farlo a breve?
“Spesso e volentieri, se uno va a leggere quello che succede nel consiglio di amministrazione della Talete, Antonella Stella fa notare delle incongruenze rispetto al lavoro che si porta avanti. Le dichiarazioni di Bossola e di Fraticelli non le condividiamo. Dovrebbe esserci condivisione e progettualità comuni, non dichiarazioni che spingono verso la rottura di un rapporto tra enti locali e gestione. Le loro dichiarazioni in conferenza stampa le ho trovate polemiche e fuori luogo”.
Quindi la consigliera Stella cosa intende fare?
“Quello che intende fare lo sa lei. Indubbiamente la sua assenza qualche cosa vorrà dire. Lo scopriremo vivendo”.
E per Fratelli d’Italia cosa vuole dire?
“Sono convinto che la posizione della Stella non sia in linea con tante posizioni del vertice del consiglio d’amministrazione”.
Quindi la Stella non è in linea con il presidente Bossola?
“Certo e con il consiglio d’amministrazione. Una scelta che Fratelli d’Italia legge positivamente. Ci sono delle criticità da parte della componente di Fratelli d’Italia all’interno del consiglio d’amministrazione Talete”.
Viterbo – Il presidente Talete Andrea Bossola e il consigliere del Cda Giuseppe Fraticelli
Le tariffe dell’acqua vanno aumentate?
“No, siamo contrari all’aumento delle tariffe. Le incongruenze da parte dell’attuale gestione di Talete non possono cadere sulla pelle dei cittadini. Oltretutto la soluzione è in capo alla Regione Lazio che dovrebbe intervenire direttamente. I 40 milioni di Arera sono poi uyn finanziamento che devi restituire. Un cane che si morde la coda. Inoltre pure con il precedente aumento delle tariffe s’era detto che sarebbero arrivati i soldi da Arera. Eppure non li ha visti nessuno. Adesso siamo di fronte a una nuova richiesta di aumento per altri anni con un’altra promessa di intervento di Arera, ma non si risolverebbe nulla, perché se non c’è un riposizionamento di tutta quanta la struttura si va a finire male”.
Considerando, come lei dice, le differenti posizioni della consigliera Stella rispetto a quelle del presidente Bossola, possiamo parlando di crisi all’interno del Cda Talete?
“Sì, è in crisi e così non può più andare avanti. E ci sarebbero anche delle pressioni politiche per farlo dimettere…”
Da parte di chi?
“Vengono dalla sua parte politica”.
Quale?
“Il Pd, Bossola è espressione di quella parte politica. Non è nominato dal centrodestra. Bossola è espressione del Pd”.
Viterbo – Gli uffici della Talete in viale Romiti
Dall’incontro dell’assemblea dei sindaci del 14 gennaio cosa vi aspettate?
“Ci aspettiamo che non si risolva assolutamente niente se non si modifica l’assetto della gestione dell’attuale vertice. E i nostri sindaci si esprimeranno contro l’aumento delle tariffe, come immagino faranno anche altri. Fratelli d’Italia sicuramente”.
Secondo lei, considerando i giudizi negativi che ha espresso, il presidente Bossola cosa dovrebbe fare, dimettersi?
“Sì dovrebbe dimettersi, e anche tutto il consiglio di amministrazione”.
E se non si dimette, cosa fa la consigliera Talete in quota Fratelli d’Italia?
“Valuteremo quello che succede nei prossimi giorni. Poi sarà Stella a dover decidere. E sa da sola quello che deve fare. E’ competente e seria. E se la situazione non migliora, trarrà lei le conseguenze in maniera autonoma”.
Viterbo – Una seduta del consiglio provinciale
In provincia siete usciti dalla maggioranza del presidente Pietro Nocchi, ma vi siete astenuti sul bilancio…
“Sì. Subito dopo le elezioni provinciali la posizione dei tre gruppi di centrodestra, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, si è subito differenziata. Noi ci siamo presentati con una lista autonoma e gli altri due gruppi si sono presentati insieme. Loro sono entrati in maggioranza con deleghe, noi no. Nel momento in cui in consiglio ci siamo trovati 6 pari, più Fabio Valentini, il centrosinistra ha chiesto collaborazione. E fin da allora Fratelli d’Italia ha mantenuto la posizione che ha ancora attuale. Il periodo Covid ha posto problemi seri di gestione e non si poteva sparare sulla croce rossa. E abbiamo deciso di dare la nostra collaborazione. Ma il nostro atteggiamento non è mai cambiato. Anche la Lega è uscita, venendo su posizioni che noi abbiamo sempre avuto, mentre Forza Italia ha mantenuto le sue deleghe. Ogni partito è libero di fare le proprie scelte e sono altrettanto convinto che l’unità d’intenti di tutto il centrodestra sarebbe stata più utile. E fino all’ultimo abbiamo tentato di mantenere una linea di condotta unitaria. Un centrodestra unito è un centrodestra più forte”.
In provincia, alleati della Lega oppure ognuno per conto suo?
“Noi abbiamo costituito un gruppo autonomo e la Lega ha fatto la stessa cosa. E in vista delle elezioni cercheremo un accordo. Per vincere bisogna stare uniti”.
Per quanto riguarda invece il comune di Viterbo, cosa ne pensa di tutta la vicenda Scapigliati?
“I post di Scapigliati sono assurdi, veramente assurdo. Uno che fa quelle dichiarazioni va condannato a prescindere. Ed è giusto quello che ha fatto il sindaco, chiedergli le dimissioni. Poi l’assessore comunale Contardo non ha alcuna responsabilità”.
Certo, sulla vicenda dei post non ha responsabilità. Tantomeno politiche. Della vicenda Francigena e del prelievo in busta paga ai 5 lavoratori invece cosa ne pensa Fratelli d’Italia?
“E’ una partita aperta che va valutata dal punto di vista giuridico. Una partita che non conosco. Una partita dove Contardo ha cercato di salvare il salvabile. Ma è una storia che conosco molto superficialmente”.
Da: Tusciaweb