
Economia – Sergio Saggini (Unindustria): “Anche le banche si stanno organizzando” – Ieri sera dibattito Facebook sulla pagina del deputato Mauro Rotelli (Fdi)
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Viterbo – Come ottenere il Superbonus 110% e “cambiare – come ha detto il presidente di Unindustria Viterbo, Sergio Saggini – il volto delle abitazioni”. Dibattito, ieri sera, sulle opportunità, e su come non sbagliare per accedervi, previste da una delle più importanti agevolazioni previste dal decreto rilancio del governo. Il Superbonus 110%.
Un dibattito on line, sulla pagina Facebook del deputato di Fratelli d’Italia, Mauro Rotelli che ha fatto da moderatore. “Il 2021 inizia con un nuovo appuntamento di approfondimento su temi di stringente attualità – ha detto Rotelli -. Un argomento complesso e dalle molteplici potenzialità: l’ecobonus del 110% sul quale cercheremo di fare chiarezza con il contributo di esperti del settore”.
Hanno partecipato all’incontro, il presidente Unindustria Viterbo, Sergio Saggini, l’amministratore di condominio Marco Galeotti, l’architetto Emanuele Aronne e il commercialista Francesco Proietti.
L’incontro on line sul Superbonus 110%
“Il Superbonus – spiega sul suo sito internet l’Agenzia delle entrate – è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Le nuove misure si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (c.d. Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (cd. Ecobonus). Tra le novità introdotte, è prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. In questo caso si dovrà inviare dal 15 ottobre 2020 una comunicazione per esercitare l’opzione”.
A chi interessa l’ecobonus? Condomìni. Persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento. Istituti autonomi case popolari o altri istituti che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing”. Cooperative di abitazione a proprietà indivisa. Onlus e associazioni di volontariato. Associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.
“Tutte le banche si stanno organizzando con prodotti specifici – spiega Saggini nel suo intervento -. La documentazione da presentare è notevole, ma proprio per questo ci sono l’amministratore di condominio, il progettista e il consulente fiscale. La procedura da seguire però è già testata, ed è semplice. Ci sono anche delle piattaforme che supportano le banche”.
Il deputato Mauro Rotelli
Tante le domande fatte da chi seguiva l’incontro on line. “Se inizio i lavori – chiede un utente Facebook – e in corso d’opera non riesco ad ottenere tutti i finanziamenti previsti per qualche problema, che cosa succede? Perdo l’incentivo in corsa? “I controlli – risponde Saggini – sono tutti postumi. Quindi l’ottenimento del bonus è una certezza. L’importante è fare correttamente le procedure e farle nei tempi giusti”.
Sergio Saggini
Gli interventi agevolativi con il Superbonus. Isolamento termico sugli involucri, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti, interventi antisismici.
Sono previsti anche interventi aggiuntivi. “Rientrano nel Superbonus – spiega infatti l’Agenzia delle entrate – anche le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico. Si tratta di interventi di efficientamento energetico, installazione di impianti solari fotovoltaici, infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici”.
Un’altra domanda fatta da chi stava seguendo il dibattito. Le spese per il commercialista le deve pagare il proprietario dell’immobile o rientrano nell’intervento fatto con il Superbonus?
Il commercialista Francesco Proietti
“Le spese – ha risposto Francesco Proietti – rientrano all’interno delle categorie di spesa previste dal decreto. Quindi anche le spese professionali ricadono nella possibilità di accedere allo sconto in fattura. E questo vale per tutti i professionisti che interverranno nell’opera”.
Quali sono i vantaggi per chi decide di avvalersi del Superbonus? “La detrazione – scrive l’Agenzia delle entrate – è riconosciuta nella misura del 110%, da ripartire tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo, entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi. In alternativa alla fruizione diretta della detrazione, è possibile optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi (sconto in fattura) o per la cessione del creditocorrispondente alla detrazione spettante. La cessione può essere disposta in favore: dei fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi, di altri soggetti (persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti), di istituti di credito e intermediari finanziari”.
L’architetto Emanuele Aronne
Altre due questioni venute fuori nel corso del dibattito. La prima è un’altra domanda. Se c’è un problema urbanistico, ossia un abuso edilizio, si può chiedere lo stesso il Superbonus oppure no? A rispondere è l’architetto Emanuele Aronne. “Bisogna distinguere tra difformità catastale e problema urbanistico. Quest’ultimo si ha quando c’è un aumento di cubatura o di superficie. Una difformità catastale è sanabile, anche in tempi rapidi. E non c’è abuso. Un problema urbanistico invece è un po’ più complesso. E in tal caso siamo di fronte a un abuso, che comunque sia avrebbe risolto a prescindere dal Superbonus. Tuttavia, per aver accesso all’agevolazione, il problema urbanistico va risolto e va risolto prima. Con un condono oppure ricorrendo, laddove possibile, al piano casa. Se non è possibile avvalersi del primo o ricorrere al secondo, l’abuso va smontato”.
L’amministratore di condominio Marco Galeotti
Infine, il ruolo dell’amministratore di condominio che cambia e per certi aspetti anche radicalmente.
“Fino a poco tempo fa – ha detto infatti Marco Galeotti, amministratore di condominio – era difficile far passare l’idea di una riqualificazione generale del condominio. Adesso le cose sono cambiate. Con grande stimolo a livello di professione. Poter riqualificare gli edifici, dal punto di vista professionale è qualcosa di nuovo nella nostra professione. In più adesso, come amministratori di condominio, abbiamo anche la possibilità di mettere in piedi una squadra per realizzare gli interventi”.
Da: Tusciaweb