
Chiara Colosimo, consigliera FdI, ripercorre la vicenda delle assunzioni in via della Pisana: “Amici Pd pensate che la Regione sia cosa vostra”.
È l’eterna sfida tra bene e male. E sembra vincere sempre il male. Sono i primi di febbraio, i corridoi della pisana sono deserti – come lo sono stati nell’ultimo anno ed anche su questo dovremmo interrogarci può un’assemblea elettiva ridursi allo “Smart working”? Si può forse disertare in questo tempo? Nella situazione grave in cui ci troviamo possono i rappresentanti delle istituzioni mostrare paura o il peggior lato di sé?
Dicevamo, primi di febbraio, corridoi deserti, ma aleggia una chiacchiera su degli atti dell’UDP (ufficio di presidenza del Consiglio regionale del lazio), faccio un paio di domande, non tutti gli atti vengono pubblicati, non tutto il personale assunto da questo organo è facilmente rintracciabile. Sono ancora amareggiata dal trattamento ricevuto quando ho denunciato il caso mascherine, alcuni – soprattutto in giunta- da allora nemmeno salutano.
Ma come siamo arrivati al fatto che dire la verità sia considerato antipatico? Non voglio fare la moralizzatrice e già so che si dirà che Fratelli d’Italia non c’entra in questa partita, solo perché non siede in questo organo; già vi leggo ancora prima di scrivere… ma qui il tema è un altro.
Durante le festività natalizie, con una serie di atti legittimi, vengono assunti in Consiglio regionale 16 impiegati provenienti dalla graduatoria degli idonei del piccolo comune di Allumiere. Tra questi, una decina sono già dipendenti delle segreterie politiche della regione, amministratori locali o comunque esponenti dei partiti che compongono l’Ufficio di Presidenza. Stesso iter è per assumere 9 persone a Guidonia, tra cui consiglieri e assessori comunali.
Da: Affaritaliani.it