
Abbattimento delle barriere architettoniche a Viterbo, un tema particolarmente sentito vista la «natura medioevale della città», sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici, Laura Allegrini, in consiglio comunale stamattina, sulla scia del ricordo di “nonno Luigi“, la figura di un cittadino diventata familiare in consiglio comunale per il suo notevole attaccamento alle tematiche viterbesi, ai quali spesso partecipava anche con veemenza, alzando la voce al di là dei cordoni dell’assise del consiglio comunale. Nonno Luigi, insomma, partecipava attivamente al dibattito politico sulla città e si faceva anche sentire. Oggi, a pochi giorni dalla sua scomparsa, lo ricordano tutti i consiglieri comunali con grande simpatia e affetto. Ma proprio “Nonno Luigi” che si spostava sulla carrozzella a rotelle, è l’emblema di questa tematica così importante come quella dell’abbattimento delle barriere architettoniche. E non ci può essere saluto migliore a Nonno Luigi che quello di impegnarsi nell’abbattimento di tutti quegli ostacoli che impediscono non solo a chi è portatore di handicap, ma anche a mamme e papà con i passeggini, di fruire appieno la città.
«C’è bisogno di un grande lavoro da fare per migliorare, da questo punto di vista, l’accessibilità di Viterbo da parte dei disabili, reso disagevole proprio dalla sua natura di città medioevale – dice l’assessore Allegrini -. Siamo stati anche contattati da un’associazione per creare un percorso di accessibilità per attraversare l’intero centro storico con una carrozzina a rotelle. La percorribilità della città è difficoltosa anche per le mamme con i carrozzini. La morte di “nonno Luigi” – prosegue Allegrini – non può non accentuare il nostro impegno per abbattere le barriere. In proposito ho voluto con forza abbattere la barriera del fornice nella porta principale di porta Romana dove i disabili e le famiglie con i passeggini entrano anche mettendo a repentaglio la propria vita. La rampa è pronta, tra qualche tempo, credo meno di un mese, riusciremo a collocarla. È una rampa funzionale, senza alcuna pretesa, pur essendo approvata dalla Soprintendenza. Sarà smontata ogni volta che la macchina di Santa Rosa sarà montata». L’assessore Allegrini lancia, quindi, la sua idea: «Potremo ricordare nonno Luigi proprio nel giorno del montaggio della pedana».
da Quinta Epoca