Home Tuscia “Caro Giuliani, l’unico responsabile della sfiducia sei tu”

“Caro Giuliani, l’unico responsabile della sfiducia sei tu”

 

Il 7 aprile si è conclusa nel modo peggiore l’avventura dell’ amministrazione Giuliani. Si è chiusa come mai avremmo pensato e soprattutto voluto, ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Finisce in modo inglorioso (sfiduciato dalla sua maggioranza) l’era di un uomo solo al comando.

Ora ci aspettiamo (come già fatto in consiglio) il suo vittimismo, il suo voler passare da martire e il suo scaricare le colpe sugli altri adducendo scuse come personalismi ed invidie.

Ma davvero è sempre colpa degli altri che sono cattivi, disonesti traditori e pugnalatori? Davvero sono personalismi? No, caro ex sindaco. Niente di tutto ciò, qui è politica e la politica è un altra cosa. La politica è una cosa seria.

Noi non crediamo che sia sempre colpa degli altri. Anzi, quando accadono certe situazioni, la prima cosa che un bravo sindaco fa è un’attenta riflessione sul suo comportamento. Da buon sindaco di tutti, avresti dovuto capire se e dove stavi sbagliando cercando il colloquio con lo scopo di  ricucire un rapporto. 

Nella storia della nostra amministrazione tutto ciò non si è verificato mai. Perché? Presunzione? Assenza di percezione? Oppure incapacità di gestire un gruppo eterogeneo? Forse un po’ di tutto caro Angelo…

Ti sei mai chiesto perché è successo tutto questo? Ti sei reso conto solo alla fine del consiglio che della tua amministrazione erano rimaste solo macerie?

Poco dopo l’inizio della tua avventura avevi già perso gran parte del gruppo che ti aveva sostenuto nella campagna elettorale. Subito dopo un consigliere con delega al sociale, poi hai perso il presidente del consiglio, lo stesso che aveva tanto voluto la tua candidatura a sindaco, fino ad arrivare alle dimissioni del tuo vice sindaco.

E te? Niente, come se nulla fosse. Sei andato per la tua strada sempre nella convinzione di essere nel giusto.

A marzo lascia l’assessore Bacchiocchi, che aveva già manifestato più volte in varie occasioni che le cose così non andavano, rimanendo inascoltato.

Lo stesso che il 1 luglio 2019 era stato messo in minoranza da due dei tuoi consiglieri più fidati, venendo salvato in extremis dalle opposizioni. Lo stesso che hai delegittimato pubblicamente sulla pagina di Orizzonte comune in merito alla raccolta fondi promossa in favore della protezione civile di Orte. Per non parlare delle determine redatte a sua insaputa nei settori di sua pertinenza.

L’inclusione di cui tanto parlate, la ricomposizione dei conflitti, il confronto costruttivo sbandierato dagli ultimi consiglieri rimasti dove stava?  Quando sarebbe avvenuto?

Né una riunione di maggioranza, né una riunione con i movimenti e forze politiche che avevano sostenuto la tua candidatura. Niente, come se questi problemi riguardassero altri ma non te. Allora perché dare la colpa agli altri? Il sindaco, il capitano, l’allenatore eri te e a te spettava il compito di tenere unita la squadra.

I problemi non si risolvono facendo finta di nulla, ma affrontandoli. Probabilmente non c’era la volontà di farlo, perché qualcuno era troppo ingombrante. Ti è risultato più facile provare a fare accordi con una parte delle opposizioni per la futura tornata elettorale piuttosto che guardarti da chi ti aveva sempre appoggiato fino alla fine. L’amico Diego del post pubblicato prima del consiglio non era sempre lo stesso.

Troppo semplice e comodo fare ora del vittimismo accusando gli altri e scaricarsi delle responsabilità.

No, caro Angelo: l’unico responsabile di quanto accaduto sei te e la tua (come hai detto) assenza di percezione. Quando un sindaco non percepisce lo scricchiolio del palazzo e va avanti imperterrito facendo il vanesio, allora è bene che si dedichi ad altro.

Fdi Orte