
Ieri, dopo quasi tre anni di attese, il Pm Michele Permunian di Locri ha chiesto sette anni ed undici mesi di reclusione per Mimmo Lucano, sindaco di Riace nonché promotore del “Modello Riace”. Le accuse sono quelle di associazione a delinquere, abuso d’ufficio, truffa, concussione, peculato, turbativa d’asta, falsità ideologica e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il “Modello Riace” era un modello di accoglienza per gli immigrati clandestini che, negli anni, è stato duramente criticato non solo da destra. Nel 2018, Mimmo Lucano è stato proclamato cittadino onorario di Oriolo Romano. Ora, mentre Lucano si accinge a fare i conti con la giustizia, in paese c’è chi chiede di revocargli la cittadinanza onoraria. Per Gabriele Caropreso, attuale referente di Fratelli d’Italia ad Oriolo, l’amministrazione deve assolutamente revocare l’onorificenza a Lucano. “Per chi non lo sapesse – scrive Caropreso su Facebook – questo individuo, per volontà del sindaco Rallo e dell’attuale amministrazione, è stato dichiarato nel 2018 cittadino onorario di Oriolo Romano. Per chi non ne fosse a conoscenza, il pm ha chiesto per questo personaggio, unitamente ad altri 27 imputati, una pena di 7 anni e 11 mesi di reclusione per il sistema accoglienza da lui propagandato. Le accuse sono tutte rivolte alla mala gestione che ha penalizzato proprio i migranti, andando a favorire clientele con le associazioni che beneficiavano dei finanziamenti. Ai migranti arrivavano le briciole”. “Sono questi – si domanda Caropreso – i modelli esemplari secondo l’amministrazione Rallo? Nell’attesa che qualcuno dei nostri ‘bravi’ amministratori ci spieghi quale ‘brillante servigio’ abbia reso quest’uomo alla nostra comunità, viene da fare una considerazione: Oriolo non ha bisogno di questi ‘cittadini onorari’. La cittadinanza onoraria non è cosa che si regala per meri scopi politici di propaganda, soprattutto a personaggi tutt’altro che rispettabili”. “Il ‘modello Riace’ – conclude l’esponente di Fratelli d’Italia – tanto decantato a sinistra, non era altro che un vero e proprio business, e avere il rappresentante di questo sistema clientelare come cittadino onorario di Oriolo rappresenta una macchia vergognosa che infanga tutta la comunità. Questo è il motivo per cui chiediamo al sindaco e alla sua amministrazione che questo riconoscimento venga immediatamente revocato. Gli eroi sono altri”.
da La Mia Città News