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“Sicurezza in rete, una sfida ineluttabile per l’Italia e l’Europa”

Web, mondo del lavoro, Piano Nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza: questi i temi al centro del dibattito durante la Tavola Rotonda a cui hanno partecipato Mauro Rotelli, Massimo Artini, Carola Frediani, Stefano Zanero, Marco Menegazzo e Stefano Mele.

Sicurezza in rete, nuove richieste del mondo del lavoro e sfide per il futuro in ambito web: di questo e molto altro si è parlato ieri pomeriggio alla Tavola Rotonda organizzata durante la giornata del Cyber Act Forum all’Hotel Salus Terme Resort&Spa di Viterbo.

All’incontro hanno partecipato l’on. Mauro Rotelli, l’on. Massimo Artini, la giornalista Carola FredianiStefano Zanero, professore associato di “Computer Security” e “Digital Forensics and Cybercrime”, Marco Menegazzo, Comandante del Gruppo Privacy del “Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche” della Guardia di Finanza e l’esperto in materia di ICT, Privacy & Cybersecurity Law Stefano Mele, in videocollegamento. Presenti anche l’assessore alla Cultura e al Turismo di Viterbo Marco De Carolis e il vice sindaco Laura Allegrini.

Al centro del dibattito, il Piano Nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza, che si colloca tra gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed istituisce l’Agenzia Nazionale per la cybersicurezza.

Il deputato Mauro Rotelli nel suo intervento ha posto l’accento sull’importanza di trattare tematiche come quella della sicurezza web in tutti i territori. “Il fatto che la provincia di Viterbo oggi ospiti un appuntamento come questo non era assolutamente scontato – ha dichiarato l’on. Rotelli – quindi ringrazio l’associazione dei Cyber Actors per l’attenzione destinata a questi temi in modo che tutti possano riconoscerne la centralità”.

Riguardo al Piano per la protezione cibernetica, Rotelli ha aggiunto che “la sicurezza in rete è una sfida ineluttabile. Dal punto di vista parlamentare aver definito il perimetro per la difesa cibernetica, l’Agenzia e tutti i decreti che dovranno essere completati nelle prossime settimane contribuisce a dare l’idea di come la pandemia abbia accelerato questo processo”.

“L’emergenza sanitaria ci ha messo a confronto anche con la questione degli attacchi informatici, – ha proseguito Rotelli – l’ultimo che ricordiamo è quello al sistema della Regione Lazio. Dall’inizio della Dad anche molti genitori sono stati vittime di frodi di carattere digitale, tanto che le caselle mail di deputati e senatori hanno ricevuto centinaia di segnalazioni. L’approccio da seguire, rispetto a tali temi, è muoversi il più velocemente possibile e nel miglior modo”.

“Le questioni relative alla cybersicurezza riguardano anche – e soprattutto – la stessa infrastruttura su cui i dati passano. Come vogliamo considerare la rete, la banda larga o il 5G? Quanto consideriamo importante la proprietà di queste infrastrutture? – ha commentato l’on. Rotelli – Tutto ciò apre la strada a discussioni molto delicate. Sono sfide che vanno accolte a volte a livello nazionale e altre con un respiro più ampio, a carattere continentale, che possa permettere l’indipendenza europea”.

Da: La mia città news.