
Il comune non deve lasciarsi sfuggire la ex sede della Banca d’Italia in via Marconi. L’ho detto più volte anche in Consiglio Comunale.
Individuare le risorse necessarie e fare un’offerta per l’acquisto è una delle priorità del mio programma elettorale.
Potrà essere una sede idonea per gli uffici comunali così da riportare in centro almeno 300 dipendenti e dare, concretamente, continuità al percorso di rilancio della città entro lo mura.
A tale riguardo, insieme all’allora assessore De Carolis, avemmo modo di visitare l’immobile a seguito di una sua interlocuzione con gli uffici preposti di Banca d’Italia. Ora che la procedura, apprendiamo dalla stampa, si è aperta, è necessario che il Comune di Viterbo faccia tutto quanto necessario per arrivare a formulare una proposta per l’acquisto che consentirebbe di riportare al centro della città, e in un immobile di proprietà, molti degli uffici oggi ubicati fuori dalle mura, consentendo di far rinascere concretamente un quadrante da troppi anni in sofferenza per il venir meno di attività economiche e commerciali. A questa nuova sede si affiancherà la sede di piazza Fontana Grande (sia l’ ex Monastero che la Corte d’Assise) il cui restauro e’ stato finanziato con le risorse per la rigenerazione urbana per circa 4,5 milioni di euro.
Ribadisco: questo sarà un punto cardine del mio programma di governo da candidata a Sindaco nella prossima tornata elettorale: la riqualificazione e il rilancio del centro storico passa da scelte nette politico amministrative che non possiamo più rimandare.
Laura Allegrini